Storie di tutte le cose visibili e invisibili



lunedì 16 aprile 2012

Terminologia mammifera



Mi rendo conto che i miei post ultimamente sono inversamente simpatici.
Fatevene una ragione, sono in modalità “ridatemi la leggerezza”, e quindi mi infastidisce tutto.

A dimostrazione che non sono ancora diventata un mostro di insensibilità, rendo noto che ho trascorso la mia uggiosa domenica imbottita di Aulin ad aiutare il Nano con il Passato Remoto e il Congiuntivo Presente dei verbi irregolari (va beh, ci siam fatti aiutare da Google, confesso … che se dovessi rifare l’esame di 5° elementare verrei bocciata, e mica in Matematica eh … che tristezza) e comunque, dicevo, mi sono un sacco divertita !!!
E sentire il Nano che (nonostante Google) mi dice: “ma lo sai che dovresti dare ripetizioni, sei bravissima !”, son soddisfazioni, eh …

Vorrei pertanto significarvi alcune delle tipiche espressioni da mamma che proprio non riesco a sopportare.

1)      “Diventare mamma è la cosa più bella che possa capitare a una donna”
Gina, parla per te.
Cioè, non metto in dubbio che per te sia così, ma non esprimere pareri universali, considerando poi che il copywriter delle tue esternazioni sembra essere Federico Moccia.
Per dire, rientrare in una taglia 42 non ha prezzo.
O trovare le scarpe della tua vita, del tuo numero, scontate al 50%.

2)     “La mia vita dopo la maternità ha finalmente trovato un senso”
Poverina, mi dispiace.
Ma mi dispiace di più per tuo figlio: quanta responsabilità.

3)     “La gravidanza è un momento magico per tutte le donne”
Intendi dire quando sei grassa come uno scaldabagno, con le caviglie talmente gonfie che non riesci manco ad infilarti le havaianas, quando vai a fare pipì in media ogni 42 secondi netti e ti fa male la schiena anche solo a guardarti le unghie dei piedi che, peraltro, non ti vedi più?
Ah ah sì certo.
Ah, intendevi il fatto che le donne in gravidanza sono coccolate da tutti? Beh certo il fatto che anche le estranee ti tocchino la pancia può avere un suo perché…
Comunque rasserénati, quando nascerà il bambino non ti si filerà più nessuno e “cicci picci” lo faranno solo a lui. Per mezz’ora, poi quando inizierà a strillare se ne andranno tutti di corsa.
Nelle loro case childfree.

4)     “la mia cucciola, il mio cucciolo”
Ok senti, ci sta che hai sognato tutta la vita i nomi da dare ai tuoi figli, l’ho fatto pure io, accostandoli al cognome del destinatario momentaneo delle mie conturbanti fantasie. Mai contraccambiate, peraltro.
Ci sta che  hai passato nove mesi a consultare libri, litigare con il padre biologico e i nonni, per scegliere come chiamare il tuo bambino.
Trovo simpatico e spontaneo il desiderio di affibbiare un nomignolo affettuoso a un nanetto.
Mi piacciono tutti, in genere.
Non chiedetemi perché, ma cucciola e cucciolo proprio non li sopporto.
Sono pleonastici.

5)     “abbiamo aspettato due anni prima di avere il primo figlio, perché volevamo goderci il matrimonio”
EH ?!!! Ma che minkia vuol dire “godersi il matrimonio” ????

12 commenti:

  1. Queste persone che dicono di "godersi il matrimonio" probabilmente si riferiscono alla vita a due, che inevitabilmente quando si diventa in tre non avranno più.
    Io mi "godo il matrimonio" talmente tanto che a fare figli non ci penso neanche, ah ah ah
    Ciao Tessy, sono Viola del forum della Bernardini

    RispondiElimina
  2. Ciao Viola !
    Io capisco, ma mi sembra un pensiero così anacronistico ... io per esempio, per godermi il matrimonio con me stessa, non mi sono mai sposata !!
    A presto !

    RispondiElimina
  3. Wanda,
    hai dimenticato il classico dei classici:
    "darei la vita per mio figlio".
    Tua Iole

    RispondiElimina
  4. secondo me quando dicono di aspettare per "godersi il matrimonio" vorrebbero dire "aspettiamo che ci si sviluppi il cervello per riuscire a prenderci cura di un bambino".
    Quando mi chiedono perchè dopo due anni e mezzo di matrimonio, a quasi 28 anni, non ho ancora sfornato un pargolo rispondo sinceramente: "non sono pronta. quasi tutti i week end suono, io un bambino dietro a sfasciarsi i timpani non lo porto. non ho orari fissi per cenare, ho poca organizzazione, soprattutto non ho pazienza. Sono immatura." certo, "ci godiamo il matrimonio" come espressione è molto più elegante...

    RispondiElimina
  5. Ciao Paola!
    Io capisco perfettamente cosa si sta dietro al commento "volevamo goderci il matrimonio" ... ma la trovo comunque una visione obsoleta...e mi domando: ma prima del matrimonio, la vita non te la sei goduta, scusa ???
    Non voglio ovviamente generalizzare, ma mi fa innervosire...
    Grazie per il tuo commento, a presto!

    RispondiElimina
  6. Sì Iole, effettivamente anche questo è pleonastico ...

    RispondiElimina
  7. sono l'unica mamma che commenta... :) la mia gravidanza però non è stata come dici tu: io ero magrissima, solo la pancia, nessuna nausea e nessun fastidio...l'ultimo mese avevo la panzona è chiaro, però il giorno dopo aver partorito avevo perso 9 kg..ah e io mi sono sposata incinta, sicchè il matrimonio da soli l'ho goduto per pochi mesi..che poi che c'era da godere non si sa...era tutto ugale a prima, solo che si abitava insieme..e ora che c'è anche lui, facciamo tutto ugale: usciamo per gli aperitivi, andiamo a cena, a volte lo portiamo a volte no, viaggiamo un sacco....io non lo chiamo cucciolo, ma solo col suo nome, tagliando le ultime lettere magari..la mia vita dopo la maternità è uguale a prima solo con un bimbo da guardare in più :)..a ballare ci vado raramente ma tanto mi ero stufata...ora invece ogni volta che ci vado è una goduria!e sulla prima frase ti dico che dipende da mamma a mamma: ci sono quelle che vanno in depressione, ci sono quelle che non sono proprio portate, e ci sono quelle che invece sono proprio felici come me..dipende.. :) io lo rifarei ancora! ma ognuna è libera di fare un figlio quando vuole, l'importante è che si SENTA PRONTA e VOGLIA diventare mamma...altrimenti non sarà felice..

    RispondiElimina
  8. ciao! mi piace come scrivi! sono arrivata da susibita.
    ora sbircio un po' ( o dopo... insomma, se ci riesco!)

    RispondiElimina
  9. Io lo sai come la penso, che credo di poter sottoscrivere quasi tutto.
    Però vedermele scritte nero su bianco fa un po' paura e un po' male. Perchè un po' ti cachi sotto all'idea di essere pure te della cricca, o di essere così interpretata.
    E comunque siamo sempre lì, a parlarne.
    Tutte, in un modo o nell'altro.
    Ma com'è sta storia?
    Ci ho fatto un post sconclusionato, che ieri sera ero messa malissimo.
    Com'è come non è, vedo che ci giriamo tutte un po' intorno a questa cosa della maternità. E' la nostra condanna?
    Poi volevo anche dire a Mammacì che secondo me non è detto che bisogna proprio sentirsi pronte pronte per poter poi affrontare la cosa e venirne fuori felici...cioè, hem. Spero.

    Susibita

    RispondiElimina
  10. @Mammaci non preoccuparti, non sei l'unica mamma che commenta, le altre sono in incognito :)
    Comunque il mio non è un giudizio universale, eh ... per quanto riguarda il punto 1, quello che volevo dire è che ci sono anche donne che ci sono portate ma che non possono o non vogliono avere figli (per mille ragioni). Ma la loro vita può avere un senso comunque, non siamo mica delle fattrici !
    Benvenuta e torna presto!

    RispondiElimina
  11. @Susi, tu puoi dire quello che vuoi ! E puoi stare tranquilla, sei una delle poche mamme veramente atipiche che io conosco :)
    E' vero che nel bene e nel male la faccenda della maternità - purtoppo - socialmente fa la differenza. E' per questo che ci giriamo intorno, penso...
    Io a volte lancio delle piccole provocazioni ma se fossi mamma, sarei sicuramente tra le peggiori !!!
    Bacini a Magù e al Fagiolo nella pancia

    RispondiElimina
  12. @susibita: certo non bisogna fare un corso prima di restare incinta, però bisogna essere consapevoli di cosa si va incontro! (leggi nel mio blog) c'è chi ci prova per anni a fare figli e non ci riesce e c'è chi ci resta al primo colpo (io)..però io per esempio ho anticipato i tempi ma non vedevo l'ora di fare bambini e lo stesso vale per mio marito, infatti in quel momento non ci siamo tirati indietro e non ci siamo preoccupati, ma ci siamo abbracciati..quindi ero pronta... e infatti non sono andata in crisi quando lui è arrivato..solo ora sono in crisi di studio e non riesco a studiare :) ma questa è un'altra storia!
    @tessy: si si lo so che ci son donne che proprio non li vogliono i figli..mi auguro per loro però che non aspettino troppo tempo per cambiare idea... a presto! passa nel mio blog se ti va...

    RispondiElimina