Storie di tutte le cose visibili e invisibili



lunedì 20 febbraio 2012

E ora dove andiamo?

100 minuti di inaspettata e toccante bellezza hanno reso il mio fine settimana meno fantozziano.

Avevo recentemente ricordato la splendida regista e attrice Libanese Nadine Labaki, il giorno in cui la mia estetista ha sperimentato sulla mia pella la ceretta con lo zucchero (agghiacciante, ve ne parlerò prossimamente).
Come non pensare al bellissimo film “Caramel”?

Ieri ho visto il suo secondo lavoro “E ora dove andiamo?”. Il film alterna, volutamente, toni drammatici ad altri decisamente grotteschi, con qualche incursione perfino nel musical. Credo che l'intento  - riuscito - sia stato quello di rendere più leggero il racconto di una storia difficile.

Si parla di convivenza religiosa, Moschee e Chiese, veli e croci, isolamento, si parla di guerre lontane, ma soprattutto si parla di donne. Mogli, madri, sorelle, con gli occhi asciutti dopo troppe lacrime, riempiono storia e schermo con una dignità toccante.
Donne che appartengono ad ogni posto del mondo.
Donne che alla fine ti ricordi di come hanno riso, non di quanto hanno pianto.

Generalmente non tifo mai per le mamme. Mi ostino a sottolinearne gli errori.
Tendo a pensare che si sopravvalutino spesso, che raramente siano equilibrate nel loro amore.
Ho pensieri scomodi, a riguardo. Lo confesso.
Ma uscendo dal cinema ho avuto un unico pensiero: qualunque sia il credo religioso, l’estrazione sociale, la lingua parlata, il dolore di una madre in lutto è uguale in tutto il mondo.
Veste di nero. Dentro e fuori.

Andate a vederlo, per ricordarvi di cosa potremmo essere capaci,.
E’ piaciuto tantissimo anche a Lui.

2 commenti:

  1. Saltando di blog in blog passo di qui, e tornerò! Il film era in wish list, ora anche di più. Grazie!

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  2. Ciao Why, grazie a te per le visite, ti aspetto !

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