Storie di tutte le cose visibili e invisibili



venerdì 4 maggio 2012

What's love got to do with it



Ero in spiaggia, spalmata al sole nel compimento dei miei riti di inizio stagione, la prima volta al mare, rigorosamente da sola, il primo caffè al chiosco giallo di sempre, la prima passeggiata fino alla foce del fiume che passa proprio vicino a casa mia e va a finire proprio lì, con i cigni confusi che arrivano fino alla spiaggia.

Arriva una coppia di mezza età (la mezza età, nella mia personalissima classificazione generazionale, significa 45 anni portati male).
Sono vestiti di tutto punto, nonostante gli anomali 30 gradi di fine Aprile, lei vorrebbe passeggiare verso destra, lui verso sinistra.
Particolare tutto sommato insignificante, la passeggiata verso sinistra non esiste, cioè, ci stanno le gru che sistemano la spiaggia divorata dalle mareggiate invernali.
Lui si arrabbia e si incammina furioso nella direzione suggerita da lei.
Lei lo rincorre, letteralmente, balbettando un “scusami, io pensavo …”
E lui, urlando: “tu non devi pensare. Tu non sei in grado di pensare.”

In Italia sono già 55 le donne uccise da un uomo. In soli 4 mesi.
Cinquantacinque.
La maggior parte degli assassini aveva le chiavi di casa, per dire.

e quindi non sono esente.
Ma ancora mi sorprende di quante donne sopportino umiliazioni (che sono una forma disumana e meschina di violenza) alcune per la paura di restare sole.
Perchè meglio sole, che umiliate.
E perchè quando sento dire che il matrimonio è sacro mi viene da urlare.
E' l'amore, che è sacro.
E tutto questo non ha nulla a che vedere con l’amore.

E penso che, ancora, sono le donne che devono fare, ancora tanto, per cambiare tutto questo.
Le madri, per esempio, per insegnare ai loro figli maschi il rispetto di se e degli altri, capire molto presto che non tutto è concesso, che non sempre le cose vanno come vorrebbero loro, e che “no” è una risposta contemplata, pure se si sbatacchiano come delle tarantole per terra urlando come indemoniati.
E alle figlie femmine, che possono pure giocare alle principesse con la tiara e la gonnellina di tulle rosa, ma una farfalla tatuata in zona utero non è una garanzia per il futuro e non paga l'affitto a vita.
Doveroso imparare un mestiere, di quelli veri.
Perché possiamo fare tutto da sole, lavorare e fare la spesa e pagare le bollette e cambiare una lampadina. E comprarci un paio di scarpe che non ci servivano ma sono tanto belle.
Magari cambiare una ruota no, quello non lo sappiamo fare, ma siamo perfettamente in grado di telefonare a un gommista.
E che non serve un uomo per portarci fuori, che possiamo portarci fuori da sole, e trovarsi con le amiche e ridere e piangere e pure sentirci sole, a volte, che non si muore.

E che se un uomo ti tratta male è assolutamente inutile sprecare giorni e soldi di psicanalisi (la mia psicanalista junghiana si è comprata un appartamento in centro, con il mio contributo, che Dio la benedica comunque …) ad analizzare i traumi infantili che possono avere causato tanto astio nei confronti delle donne.
E la madre, e la sorella, e la ex fidanzata, e la ex moglie.
Se vuole, i suoi buchi neri se li analizzerà da solo.
Noi dobbiamo fare i conti solo con quelli nostri, e dobbiamo scappare lontano, perché nessuna rosa può essere tanto bella da farci sopportare di dormire in un letto di spine.

6 commenti:

  1. Lucida e perfetta analisi e come madre di bimbe concordo perfettamente ... anche sulla parte che mi riguarda già da ora!!!

    PP

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  2. Grazie PP, le tue bambine sono ragazze fortunate.

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  3. Hai perfettamente ragione, condivido ogni parola che hai scritto.
    ti adoro :)
    giuppy

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  4. Grazie Giuppy, sei troppo carina !

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  5. Bel post complimenti! Hai ragione su tutto! Condivido in pieno! E spero le cose cambino anche se putroppo la vedo lunga, perchè certe mentalità sono difficili da cambiare! Un bacio

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  6. @ The italian Smoothie: grazie per i complimenti, benvenuta.

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