Storie di tutte le cose visibili e invisibili



mercoledì 8 agosto 2012

Ci sono cose

Ci sono cose che non si possono scrivere o dire a nessuno perchè sono indicibili e inascoltabili.
Ci sono momenti in cui sei sola con tutto il tuo dolore e quello della tua famiglia, e ci sei solo tu a fare tutto, e vorresti un fratello o una sorella per poter staccare almeno un giorno, almeno mezzo, e fare le cose normali  della gente normale.
Ma poi pensi che tanto tuo fratello o tua sorella, se esistesse davvero, probabilmente avrebbe una sua famiglia e sarebbe in vacanza al mare e poi sai "come si fa con i bambini?".

Io ho smesso di pregare perchè sembra non funzionare.
Ho smesso di mangiare perchè non va giù niente.
Ho smesso di piangere perchè nessuno mi deve vedere, e chi potrebbe vedere non vuole vedere.
Neanche voi meritereste tanta tristezza.

Quanto può durare un periodo così?
Fisicamente ed emotivamente, quando spazio e forza ci sono?

Il vuoto.
Il non sapere più che giorno è.
Non riuscire a provare gioia per niente.
Vedere la gente che ti vive intorno e sentirsi un marziano.
Pensieri orribili e definitivi.

E un'enorme solitudine.
E troppo tempo, o troppo poco, per pensarci.

6 commenti:

  1. Ti abbraccio se può servire a qualcosa e ti "sento". Lasciarli andare altrove è morire con loro. Tienigli la mano. Lo spazio e la forza sono sempre proporzionali al bisogno. E' incerdibile scoprire quanta forza abbiamo in certi momenti. Le cose indicibili e inascoltabili io le ascolto se vuoi e se vuoi ascolto anche le lacrime.
    Raffaella

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  2. Grazie Raffaella.
    Ricambio il tuo abbraccio.

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  3. Ti mando un abbraccio ed un sorriso perchè tu ti senta un pochino meno sola.
    Linda

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  4. ti sono vicina,
    sta morendo anche la mia mamma,
    anche se io l'ho persa molto tempo fa,
    la sua malattia l'ha fatta estraneare presto dal mondo e da me,
    ma ora quell'involucro martoriato dal tempo e dalla malattia sta spegnendosi del tutto e altre possibilità, altri modi, altre occasioni di essere figlia non le avrò più
    non c'è stata praticamente mai,
    ma ora... mi sento spossata e persa, ora comincia a mancarmi veramente la mia mamma
    paola

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  5. torno quì dopo qualche giorno e trovo che la tristezza è aumentata notevolmente. mi dispiace, so come ci si sente in certi momenti, desiderare di poter condividere con chi non esiste è una forma di "protesta" o almeno di tentata evasione mentale: non serve ma per qualche minuto aiuta.
    In queste circostanze ci accorgiamo di quanto poco possiamo decidere nella vita ma una cosa possiamo farla: chiedere aiuto, sostegno, comprensione o semplicemente una spalla per un pianto liberatorio. Perchè spesso, chi "non vuole vedere" vorrebbe tanto essere d'aiuto ma non sa proprio come fare. certe volte ci si deve arrendere: alla vita, agli altri, ai propri limiti. arrendersi e basta, anche perchè altro da fare, forse non c'è.
    ti abbraccio forte, cara.
    LA LUNA NERA

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  6. Tessy, leggo solo ora.
    Non ti dico che devi essere forte, non ti dico che non devi piangere.
    Ti abbraccio, davvero.

    Susibita

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