Storie di tutte le cose visibili e invisibili



mercoledì 27 giugno 2012

L'amore è una questione di distrazione?



Le persone che mi conoscono bene, si sono sempre chieste come mai io (che credetemi, sono piuttosto carina e soprattutto molto visibile) non abbia mai corteggiatori.
O spasimanti, come li chiama il mio fidanzato (che fidanzato non è, quindi anche per lui devo trovare un Nickname più appropriato, si accettano suggerimenti).

Non ho amici stampella ne’ minestrine da riscaldare.
Faccio piazza pulita perché odio i gatti di polvere sotto il letto, e quindi se decidessi di trovarmi un trastullo, dovrei partire da zero.

Scopro che molte conoscenti, diversamente avvenenti, intrattengono avventure più o meno virtuali con un sacco di gente. E io mi domando, ma dove cavolo li hanno incontrati?

Recentemente, utilizzando gli occhi degli altri, mi sono semplicemente accorta che io non vedo.
Le colleghe mi hanno fatto notare che quando entriamo in mensa c’è un generale ammutinamento del movimento “forchetta-bocca” (sottolineo che il target va dal camionista Rumeno all’operaio che indistintamente si volta per qualsiasi femmina passi per strada).

Il mio fidanzato (aridaje) mi fa notare che, quando passeggiamo per strada, molti uomini (e pure molte donne, ma loro sono invidiooooose) mi squadrano da capo a piedi incuranti del fatto che io sia scortata da un maschio che non sembra essere mio fratello.

Io non me ne accorgo.
Sarà perché i miopi non vedono una cippa.
Sarà perché penso ai fatti miei.
Sarà perché sono alta e guardo sopra e sembro sempre un po’ stronza.

Quindi, è una questione di attenzione.

E poi ho pensato che non è vero che l’amore - quando arriva - arriva.
L’amore arriva quando hai deciso che deve arrivare.
Che non vuol dire che arriva quando ne avresti bisogno, sono due cose diverse.
Succede che a un certo punto vedi qualcuno, e ti accorgi che ha lo sguardo liquido, l’odore della pelle che sa di buono, oppure ti dice qualcosa con un sorriso sbiego.
E quello ti entra dentro, e senti che la cosa ti piace, ti fa bene, ti fa sentire viva.

Poi lo rivedi, e magari ha l’alito fetente, o un paio di jeans sbagliati, o il fantasmino che esce dalla scarpa, e ti dici che proprio no, non è lui, ma una parte di te, se hai deciso che l’amore deve arrivare, si aggrappa al ricordo di quello sguardo, di quell’odore, di quel sorriso, e vai avanti perché stare bene è meglio che non stare per niente.

Oppure ti fai una risata e decidi che no, proprio no.

Però non ho capito se – quindi – l’amore viene quando si è distratti.
Oppure quando si è particolarmente attenti.

5 commenti:

  1. Distrattamente attente?
    Bah.
    Forse viene quando non lo cerchi troppo, quando non è un'ossessione.
    Forse quando stai bene tu e o la va o la spacca.
    A me per esempio è arrivato mentre pensavo di morire dietro a un altro, a lui mentre un'altra gli moriva dietro. Insomma eravamo fortemente distratti, ma poi qualcosa ha catturato la nostra attenzione.
    Quindi come al solito non ho dato una risposta. Sempre meglio, susibita.

    Susibita

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  2. Susibita: sai che ti dico? Machissenefrega di quando l'amore viene. Meglio concentrarsi su quando l'amore va.
    Ma quando si comincia a pensarci, generalmente è già troppo tardi.

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  3. TE lo dico io cos'è: quando in amore "stai bene", può guardarti anche Apollo, ma sarà invisibile ai tuoi occhi.
    Quando invece crchi un'avventuretta tiri su tuto!

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  4. Una volta un mio amico, per comunicarci che aveva una con cui evidentemente passava del tempo e faceva sesso, ma non volendola definire in alcun modo in relazione a sè, ci disse: "Mi sto vedendo con una". "Ah, hai la ragazza!" "no, mi sto vedendo con una." Da allora lo abbiamo perculato a vita: "Salutaci quella con cui vi state vedendo" "Stai sempre vedendoti?" "Quando ci fai conoscere la tua compagna di vedute?"
    Andrebbe bene come surrogato al "fidanzato"?

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  5. @SuSter: sarebbe perfetto, anche se dopo 3 anni un tantino ridondante ... il problema è che non ci "vediamo" quasi mai, tra lavoro (mio e suo), figli (suoi) e scazzamenti (di entrambi).
    Più che un compagno di vedute, a sto punto cercherei un compagno di bevute ... Ciao !!

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